Risparmiare energia non significa rinunciare a una casa calda e accogliente. Far controllare l'impianto termico significa evitare rischi per la propria salute e incolumità, migliorarne l'efficienza e ridurre l'impatto ambientale. I controlli di efficienza energetica, previsti dalla normativa, sono obbligatori e servono, non solo a consumare meno combustibile e perciò ad avere una bolletta meno cara, ma anche a garantire condizioni di sicurezza degli impianti e contribuire ad un minore inquinamento atmosferico.
Devono essere autocertificati tutti gli impianti termici destinati al riscaldamento degli ambienti con o senza produzione di acqua calda sanitaria o impianti destinati alla sola produzione di acqua calda indipendentemente dalla potenza della caldaia e dal combustibile utilizzato. Non devono essere autocertificati gli apparecchi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale o assimilate.
La manutenzione ed il controllo dell’impianto deve essere eseguito almeno una volta all’anno. Viceversa, per il controllo di efficienza energetica (analisi di combustione) si segue il seguente schema:
-ogni anno gli impianti termici alimentati a combustibile liquido o solido (gasolio, legna, pellet, ecc...), indipendentemente dalla potenza, ovvero alimentati a gas di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kW;
- ogni due anni gli impianti termici di potenza nominale al focolare inferiore a 35 kW alimentati a combustibile gassoso (metano e gpl) indipendentemente dalla loro ubicazione e dalla loro anzianità di installazione;
- quattro anni dalla data di installazione per gli impianti a gas con generatore di calore di tipo C di potenzialità inferiore a 35 kW, di nuova installazione, successivamente la frequenza dei controlli sarà ogni due anni.